Consigli utili per aspiranti attrici e attori per non sprecare occasioni, tempo e denaro
Questo articolo è rivolto a persone audaci che vogliono tentare la carriera attoriale e vogliono farlo al meglio, investendo le giuste energie e risorse economiche.
Nello specifico proverò a darti alcuni consigli utili per poter partecipare ai casting in maniera più consapevole, fornendoti le linee guida necessarie sia alla realizzazione di un book fotografico sia alla selezione del materiale che di volta in volta invierai ai casting director.
Durante i miei anni di attività in qualità di fotografa ritrattista ho notato delle maniere sbagliate di realizzare book fotografici, sia in fase di scatto che di editing, per non parlare dell’ordine in cui le fotografie vengono presentate. Spesso ciò accade perché il book fotografico viene commissionato a persone, magari anche professionisti, che però non sono addentrate nel settore teatrale o cinematografico. Vediamo assieme alcune situazioni esemplari, riassunte nelle seguenti tre macro categorie, cioè
- fotografe-i generaliste-i, che vendono servizi fotografici misti: un giorno coprono una data matrimoniale e l’altro giorno realizzano foto e-commerce per siti web;
- cugine-i delle fotografe-i, cioè fotoamatori o professionisti che accettano di aiutarti perché “siamo amici, sei di famiglia”, il costo è irrisorio ma sulla qualità del risultato non c’è garanzia, può andarti bene ma anche male;
- amiche e amici influencer che dispensano consigli e strategie infallibili sul posing e scattano con mezzucci tecnologici.
Ma adesso partiamo dal preciso momento in cui la tua candidatura arriva al casting director. Il tuo Curriculum Vitae è perfetto ma l’occhio del casting director cade prima sulla tua immagine personale. Può accadere che
- non corrispondi ai requisiti del personaggio che il regista sta ricercando per raccontare la sua storia e sei automaticamente scartata oppure inserita nella lista delle altre risorse attoriali – potresti essere chiamata comunque come comparsa;
- le tue caratteristiche fisiche e la tua fisionomia facciale si avvicinano molto all’idea del carattere creato dal regista.
In entrambi i casi hai pochi secondi per attirare l’attenzione, quindi gioca bene le tue carte: mi riferisco non soltanto allo showreel e al video di presentazione ma soprattutto al tuo book fotografico, un vero e proprio biglietto da visita dell’attrice e dell’attore.
Sicuramente avrai molte immagini di te, anche carine, ma non è detto che siano funzionali! Le mie clienti mi mostrano spesso le loro vecchie foto e noto sempre che molte immagini si ripetono inutilmente, i ritocchi digitali sono invasivi, i look scelti sono forzati e snaturano l’identità delle attrici, le pose sono esagerate o innaturali, si da più attenzione all’interpretazione di un personaggio, dimenticando di mettere in risalto l’autenticità della candidata.
Ma attenzione: tieni a mente che non esiste una regola precisa e valida per poter partecipare ai casting, e soprattutto ti invito ad informarti bene sul materiale digitale o cartaceo da inviare di volta in volta.
Esiste però un criterio generale secondo cui un book ideale dovrebbe restituire una panoramica di come sei, senza troppi filtri.
In particolare si tratta di “immagini tecniche”, proprio perché hanno uno scopo conoscitivo e non artistico-interpretativo. Se tieni a mente questo eviterai di lanciarti in pose esagerate da copertine fashion e farai pace con le imperfezioni che il fotografo non dovrà eliminare, al massimo affievolire.
Se sei una donna over 50 dovrai fare a meno del filtro Barbara Urso, ti allego subito foto dell’imitatore così da rendere al meglio l’idea:
I CONSIGLI DI AURA STUDIO
Tutto chiaro fin qui? Bene, iniziamo!
N°1 – LESS IS MORE
Hai bisogno di poche immagini ma ottime, non tante e inutili: parliamo di una dozzina, quindicina di fotografie messe insieme, files leggeri che possano volare sul web tra e-mail, social networks, e perché no, anche sul tuo biglietto da visita.
N°2 – COMBO DI SITUAZIONI
Hai bisogno di avere nel tuo book fotografico una sequenza di immagini tecniche diversificate. Prova con:
- una combo di inquadrature: primissimo piano, primo piano, mezzo busto, figura intera
- direzioni diverse del corpo e del viso: di fronte, di profilo e di tre quarti rispetto alla macchina fotografica
- una combo di pose: fatte quelle in piedi valuta pure delle sedute o varianti per terra
- una combo di espressioni facciali (massimo tre) combinate con dei cambi d’abito
N° 3 – RICONOSCIBILITÀ
Questo punto è molto importante e riguarda, in maniera specifica, il tuo atteggiamento in camera e il messaggio che vuoi veicolare attraverso le immagini.
- Prediligi un look acqua e sapone, perché siano valutabili le cromie – o discromie – della tua pelle. Valuta l’aiuto esperto di unə make up artist specializzatə in trucco cinematografico: le mie clienti scelgono tre varianti beauty (acqua e sapone, trucco nude con lucidalabbra e mascara, trucco glamour)
- Non nascondere il tuo viso e le tue mani
- Meglio scattare in situazioni di luce favorevole: evita il mezzogiorno e fasce orarie vicine perché la luce dura evidenzia con ombre sgradevoli le imperfezioni naturali della pelle e rende non leggibile la zona degli occhi. Okay invece per il cielo nuvoloso perché “appiattisce” le ombre e illumina in maniera omogenea i soggetti.
- Filtri, app, ritocco avanzato usati al minimo. Sconsiglio di usare il parametro “chiarezza” e “contrasto” che snaturano molto le luci e i toni presenti nelle immagini. Fai pace con le tue preziose imperfezioni perché autenticità e trasparenza sono premiate in questo settore.
N° 4 – PUDORE
Evita immagini di nudo e boudoir. La sensualità si può mettere in scena a piccole dosi in queste fotografie sfruttando la potenza del linguaggio del corpo e dell’intenzione nello sguardo. Un rossetto rosso carminio indossato con disinvoltura può già raccontare molto di una persona. Puoi mostrare sensualità anche accavallando le gambe o giocando con la tensione posturale.
CONCLUSIONIFacciamo un breve riepilogo.
- Il primo passo per proporsi ai casting è realizzare un book fotografico
- Il book fotografico ideale è realizzato da una figura professionale – fotografo ritrattista
- Se non hai la possibilità di rivolgerti ad uno professionista, segui i consigli di Aura Studio
Pensi che sarebbe utile avere una figura di riferimento che gestisca tutto questo?
Eccomi! Mi chiamo Francesca, sono una fotografa professionista e con Aura Studio curo solo lavori di ritrattistica per professioniste di ogni settore che vogliono portare la loro immagine ad un livello successivo. Negli ultimi anni ho perfezionato il mio metodo di lavoro che consiste in un’esperienza completa ed esclusiva. Proverò ad aiutarti a:
- valorizzare al meglio la tua estetica, tramite scelte estetiche, usando i fondamenti della consulenza d’immagine;
- risolvere dubbi e preoccupazioni, tipo “cosa indosso?, come mi preparo, cosa faccio se non so posare? Funzionerà?”
- farti sentire sentire a tuo agio quando poserai davanti alla macchina fotografica, guidandoti in ogni movimento;
- avere maggiore consapevolezza del tuo valore e della tua espressività, custodendo consigli utili per la vita di tutti i giorni.
L’ESPERIENZA INIZIA CON UN CAFFE’ FOTOGRAFICO
Proprio così! Il mio servizio inizia con una chiacchierata informale in cui cerco di scoprire dati o fatti interessanti che mi aiuteranno ad elaborare un’idea fotografica personalizzata.
Ogni attrice corrisponde a un’isola tutta da scoprire!
Scrivimi pure all’indirizzo e-mail aura.studiofotografico@gmail.com per ridisegnare insieme la tua immagine professionale!
Ti saluto,
alla prossima